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Pallavolo maschile: Sorgono VS Pol. Gonone

Lo sfogo della coach Tegas: "La sportività di questi tempi non è scontata!"

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Sarò io questa volta a scrivere l'articolo della partita che si è disputata sabato pomeriggio a Sorgono.
Sarei stata felice di poter cambiare il mio pensiero riguardo a questa squadra, ma mi sbagliavo.
Sono andata e arrivata a Sorgono con una forte convinzione e sono rientrata con una certezza "La sportività di questi tempi non è scontata...".
E bene purtroppo non lo è ... continuo però a contrastare le mie convinzioni convincendomi che un arbitro può essere capace di trovare o far trovare il giusto equilibrio. Ma anche questo castello di positività crolla definitivamente quando mi rendo conto al secondo set che qualcosa non va!

Cerco con ogni forza dentro di me ogni giusta intenzione per portare la squadra a giocare e andare oltre certi sbagli, ma dentro di me continuo a pensare come tutto questo sia possibile ... Non porta una divisa, non conosce i gesti e soprattutto il regolamento, non esistono doppi, invasioni e pare che il campo avversario sia pure più piccolo. Vedo persone che vanno e vengono, allenatori iscritti a referto differenti dalla partita di andata ma con nomi identici.
C'è veramente qualcosa che non va!

Li capisco che il giusto equilibrio non arriverà mai da un arbitro che arriva persino a fischiare supportato da stupide richieste avversarie.
Da quel momento in poi smetto di lottare contro l'incompetenza e gli irrispettosi modi di alcuni e scelgo di finire la partita con onore per rientrare a casa con la nostra sportività che pesa tanto davanti a certi modi di fare. Andiamo comunque via con il risultato di 3 a 1 e qualche inutile discussione con l'ignoranza.

Dopo aver denunciato, parlato e scritto, a questo punto mi rimane da fare solo una cosa, ma decido di non farlo e ancora una volta voglio combattere affinché questo schifo possa cambiare.
La pallavolo è passione, lealtà, impegno, disciplina, rispetto, coerenza, fiducia e ne avrei tanti altri di aspetti positivi. Non permetterò che i miei ragazzi pensino che esistono altre vie per essere dei bravi giocatori.

Concludo il mio artico, da giornalista incompetente, complimentandomi con tutti voi per aver giocato una buona partita. Possiamo ancora migliorare tanto ma vediamo di vincere prima che iniziano ad avere la mentalità del calcio sugli allenatori ... Avrei già fatto una brutta fine!

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