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La lettera di don Michele Casula ai giovani e giovanissimi dell’Azione Cattolica e dell’oratorio di Dorgali

Libertà è partecipazione!

La Redazione
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Dato il periodo che coincide con la Quaresima e l’appuntamento previsto per questo fine settimana, il Raduno Diocesano dei Giovani che celebra la nascita della Beata Maria Gabriella, invitiamo tutta la comunità alla lettura dei consigli che il parroco di Dorgali rivolge ai giovani e giovanissimi dell’Azione Cattolica e dell’oratorio tramite un post pubblicato sul social network di facebook.

Dopo un'attenta visione, abbiamo voluto concentrare il pensiero di don Michele nelle parole di Giorgio Gaber "Libertà è partecipazione." Molte delle righe che seguiranno si potrebbero - secondo noi si dovrebbero - trasportare ed adattare alle svariate sfaccettature della vita sociale di ogni individuo. 

A voi:

 

Carissimo/a,

abbiamo iniziato da qualche giorno la quaresima, magari un po’ disturbata “dall’ultima coda di carnevale “, desidero con paterno affetto richiamarti a vivere con serietà e costanza questo tempo liturgico cosi importante, sottolineandone alcuni atteggiamenti e momenti significativi.

La cura della vita spirituale.
Preghiera personale, al mattino, alla sera, in qualche momento della giornata magari con la lettura del vangelo.
Preghiera comunitaria.

La messa domenicale.
Vissuta intensamente e con costanza: un giovane cristiano non può fare a meno di incontrare il Signore nel giorno di domenica e della festa! Dire “vado a messa se ho tempo o quando ne ho voglia” non è certamente un modo per accogliere e manifestare l’amore di Dio e verso Dio! Insieme alla partecipazione alla Messa avvicinarsi all’Eucarestia, chiaramente con tutte le buone disposizioni.
Questo ti porta a prendere in seria considerazione la CONFESSIONE e con essa la crescita spirituale. Non accontentarti di essere un giovane cristiano mediocre, ma tendi sempre a crescere nella tua fede, a diventare un cristiano maturo e consapevole, superando anche difficoltà, superficialità e “cosi fan tutti”, cioè adeguarsi ad una mentalità spesso egoistica e materialista.
Partecipa con costanza e responsabilità ai momenti formativi che la parrocchia propone: gli incontri di gruppo, le occasioni comunitarie . Non partire mai dal presupposto “ se ho tempo”, perché il tempo che si offre alla propria formazione umana, morale e spirituale è un tesoro che arricchirà la tua persona e arricchirà i tuoi amici della tua presenza e affetto.

La cura della tua persona.
Tendi sempre a raggiungere alti ideali, ad essere generoso, umile, puro: fai della tua vita il capolavoro di Dio! Ciò comporta:
• il senso del dovere, devi essere studente o lavoratore responsabile ed educare ad un uso positivo e fruttuoso del tuo tempo e delle tue qualità! Non scoraggiarti nei tuoi insuccessi, ma abbi sempre la forza di riprendere il cammino, facendo anche scelte difficili e controcorrente;
• educare il tuo cuore alla generosità, non fermarti mai a ciò che ti può apparentemente soddisfare sul momento; spesso il vizio nasce proprio da qui: accontentarsi di piaceri e soddisfazioni momentanei e che possono diventare schiavitù! Quanti giovani purtroppo entrano nella spirale della violenza, dell’alcol, della droga, del sesso a basso prezzo, proprio perché partono dal presupposto che ciò che uno deve fare è ciò che porta emozioni! Si inizia per provare emozioni e ci si trova dentro una vita disordinata, confusa e senza progetti autentici! La libertà non è fare ciò che uno vuole, ma liberarsi ogni giorno da schiavitù, egoismi, vizi, per tendere a belle conquiste, nella ricerca sempre del bello, del bene e della verità.

La cura dell’altro.
Coltiva sempre sane amicizie, basate sulla verità dell’affetto mai sull’interesse e sull’egoismo. Apri il tuo cuore e la tua vita alla comunità: non siamo cristiani da soli, ma lo siamo in quanto chiesa di Dio. Cura sempre il tuo essere dentro la vita della parrocchia nei suoi momenti liturgici, formativi, di gioia e carità. Tendi sempre al bene comune, combatti l’ingiustizia, la falsità, l’egoismo e l’interesse personale o di parte.

È con affetto che mi sono permesso queste righe, in quanto sento il desiderio che la nostra comunità diventi sempre più una comunità amata e vissuta dai giovani; con questi sentimenti ti auguro Buona Quaresima!

 

15/16 marzo 2014

In quest’anno la nostra comunità vive la gioia del centenario della nascita della Beata Maria Gabriella: quale stupenda occasione da sfruttare per arricchirti umanamente, spiritualmente e moralmente.
Inizieremo sabato e domenica prossima con l’incontro diocesano per i giovani. I primi invitati a partecipare siamo noi, nello stile dell’accoglienza e della condivisione.

Ci ritroveremo sabato 15 marzo alle ore 15.30 nei locali dell’oratorio, per accogliere i giovani che vengono dagli altri paesi.
Alle 18 ci incontreremo con le monache nella chiesa di S. Lucia per ascoltare la loro testimonianza e cercare di capire il senso della scelta della nostra Beata.
Alle 19:30 ci incontreremo nell’oratorio per la cena: se vuoi portare qualcosa da condividere con gli altri, portala entro sabato mattina
Alle 20:30 partendo dalla casa della Beata inizieremo la “Fiaccolata” che si concluderà in parrocchia. Dopo ci si ritroverà nel salone parrocchiale per un momento di festa. Se qualcuno desidera riposare nei locali della parrocchia, dovrà dare la propria adesione ai responsabili del gruppo.

Domenica 16 marzo alle ore 8:30 ci ritroveremo all’oratorio o in parrocchia per andare insieme agli ospiti nel salone parrocchiale ed avere un momento di testimonianza e di confronto sulla figura della Beata e su esperienze di vita vissuta in pienezza.
Alle 11 celebreremo la santa Messa nella chiesa parrocchiale: sarà il centro di questa due giorni!
Dopo la Messa ci ritroveremo nel salone della casa di riposo per consumare insieme agli ospiti il pranzo
Alle 15/15.30 inizierà il concerto offerto da Angelo Calledda e concluderemo con i saluti e la preghiera finale.

Ricordo anche che tutta la comunità si ritroverà lunedì 17 marzo alle ore 17 per una celebrazione solenne col vescovo e tanti sacerdoti.
Sarebbe bello se ciascuno di voi, oltre alla propria partecipazione, invitasse anche qualche amico …
Mi raccomando … non manchi nessuno!!!

Don Michele

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