Oggi, 25 marzo 2016, è Venerdì Santo. A Dorgali, secondo gli appuntamenti tradizionali della Settimana Santa, si terrà l'antico rito de S'Iscravamentu, alle ore 21 nella Chiesa di Santa Caterina la comunità dorgalese parteciperà alla deposizione di Gesù dalla croce e seguirà la processione che trasporterà l'Addolorata e il Cristo Morto verso la Chiesa di Santa Lucia.
Condividiamo con Voi il post pubblicato dal Consigliere Comunale Salvatore Spanu che in poche righe riporta alla memoria alcuni tasselli importanti della nostra cultura, pezzi della nostra storia purtroppo distrutti ed usanze spesso perse con il passare del tempo.
Le celebrazioni della Settimana Santa in Sardegna traggono la loro origine principalmente dai riti tradizionali portati nell’isola dalla cultura spagnola e risalenti al Seicento: in molti centri dell’isola, infatti, le liturgie della rappresentazione della passione e morte del Cristo vengono ancora celebrate con antichi cerimoniali di ascendenza medievale, mediati dalla tradizione iberica.
Dalla tradizione spagnola, ad esempio, proviene l’iconografia della Vergine Addolorata, protagonista delle celebrazioni."Tratto da www.sardegnagrandieventi.it
In Sardegna sono diversi i centri dove le tradizioni e la suggestione dei riti della Settimana Santa si mantengono immutate da secoli (Cagliari, S. Lussurgiu, Alghero, Iglesias, Castelsardo, Bosa ecc.), tradizioni tenute vive anche grazie alla presenza delle confraternite.
A Dorgali, purtroppo, le demolizioni delle chiese del Rosario e di S.Croce negli anni “60, hanno determinato la scomparsa non solo di un pezzo straordinario del centro storico, sacrificato dall'amministrazione comunale di allora, con miopia ed ignoranza, alle nuove esigenze del “progresso” e del traffico veicolare, ma anche di due importanti segni della cultura e della storia dorgalese. Le due chiese infatti (come esistono ancora oggi in molti centri della Sardegna) erano sede anche a Dorgali di due confraternite che avevano i nomi appunto de “Su Rosariu” e de “Santa Ruche” che, oltre ad attività benefiche e caritatevoli per la comunità, avevano una funzione essenziale nel mantenimento di molte tradizioni, in primo luogo quelle dei riti della Settimana Santa e della Pasqua.
A Dorgali oggi permangono solo alcuni “frammenti” di quelle tradizioni di fede e cultura, rappresentate principalmente dalle paraliturgie de “S'Iscravamentu” e de “S'Incontru".
Relativamente a S'Iscravamentu voglio ricordare che quest'anno il rito della deposizione del Cristo dalla Croce sarà animata dal Coro Tiscali, con i canti tradizionali in latino ed “in limba” che ricreano atmosfere e suggestioni “antiche” anche a Dorgali.
L'appuntamento è per le 21 nella chiesa parrocchiale di S.ta Caterina, dove si svolgerà il rito de “Siscravamentu” e, successivamente, la processione col Cristo morto e l'Addolorata, fino alla chiesa di Santa Lucia.
La Redazione augura un buon fine settimana pasquale a tutti i lettori di DorgaliGonone.Net (seguite il link per conoscere il programma della Parrocchia Santa Caterina) e Vi invita a seguire il link per rivivere la Passione di Cristo, andata in scena a Dorgali l'anno scorso, con le foto di Maria Garofano.